Domenica 25 maggio 2003, organizzata dal circolo ciclistico
“E. M. Cogoni” di Monserrato, si è svolta la quarta
edizione di quella che sta diventando una classica nel
panorama delle manifestazioni di cicloturismo. I 127 Km
del tragitto e la sua altimetria non hanno intimorito
i 130 partecipanti. Dopo la doverosa e tradizionale foto
di gruppo nel piazzale di chiesa il serpentone dei ciclisti
si snoda lungo la strada per Ussana.
Nell’attraversamento di Suelli, in leggera salita, i più
bravi allungano e i meno preparati cominciano a formare
il gruppo di coloro per i quali “l’importante è
arrivare”. Tutto procede comunque per il meglio sino alla
sosta ristoro di Nurallao. Coloro che si sentono meno
forti nelle salite, dopo essersi dissetati e riforniti
di qualche dolce sardo, si avviano velocemente ad affrontare
la seconda e più impegnativa parte del percorso
sino al paese di Tonara.
> Hanno
detto
Antonio Vacca
– 49 anni – Sindaco di Monserrato: "Un’esperienza
molto positiva, anche se si tratta di una cicloturistica,
la tipologia del percorso la rende selettiva, per portarla
a termine senza soffrire bisogna amministrare le forze
con oculatezza. La partecipazione di circa 300 persone
tra ciclisti e familiari al seguito, soddisfa la società
organizzatrice e l’Amministrazione comunale di Monserrato
che ha patrocinato l’evento".
Aldo Picciau - 70 anni - di
Monserrato (vero ciclista, generoso e attento, capace
a non perdere la ruota di chi tende ogni tanto a strappare,
quando si stacca dal gruppo è per aspettare qualcuno
che è rimasto indietro): "Rispetto all’edizione
del 2001 si è andati più veloci. Forse,
per far sì che anche i meno preparati rimanessero
in gruppo, era necessaria un’altra sosta".
Paolo Melis di Monserrato (uno
di coloro che si sono 'sacrificati per i più lenti'):
"Nella prima parte, almeno sino alla sosta di Nurallao,
bisognava andare più piano".
Argeo Putzu - Bike Club Selargius:
"È la prima volta che partecipo con tutta
la società; per il tipo di percorso forse la distanza
è eccessiva. La direzione di corsa è stata
carente, particolarmente in occasione della partenza dopo
la sosta ristoro a Nurallao".
Giampaolo
Porcu– Amatori Cagliari:
"Vado in bici solamente da quattro anni, l’esperienza
dell’edizione precedente mi ha insegnato a gestirmi meglio.
In molti momenti la direzione di corsa è stata
assente".
È in via di definizione l’edizione 2003 (luglio)
della cicloturistica Monserrato-Sadali.
Per informazioni telefonare allo 070 581953 (Piero Cogoni)
Nell’attraversamento di Suelli, in leggera salita, i più
bravi allungano e i meno preparati cominciano a formare
il gruppo di coloro per i quali “l’importante è
arrivare”. Tutto procede comunque per il meglio sino alla
sosta ristoro di Nurallao. Coloro che si sentono meno
forti nelle salite, dopo essersi dissetati e riforniti
di qualche dolce sardo, si avviano velocemente ad affrontare
la seconda e più impegnativa parte del percorso
sino al paese di Tonara.
Giampaolo
Porcu – Amatori Cagliari:
"Vado in bici solamente da quattro anni, l’esperienza
dell’edizione precedente mi ha insegnato a gestirmi meglio.
In molti momenti la direzione di corsa è stata
assente".