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dal 12/1/2008


© G.S.Chilometrando
Miniera di San Giovanni e Grotta di Santa Barbara

La Grotta Santa Barbara della Miniera di San Giovanni è situata nel Comune di Iglesias. Fu scoperta nel 1952 durante i lavori di perforazione in miniera.

In un’unica grande sala, come una grande geode, vi è un delicatissimo paradiso naturalistico che da circa 250 milioni di anni attendeva di essere ammirato dall’uomo. I visitatori rimangono affascinati dalle forme candide di stalattiti e stalagmiti che hanno formato colonne alte circa 30 metri e gli studiosi rimangono impressionati da alcune pareti interamente rivestite da cristalli tabulari di barite che rendono questa grotta unica e rara nel mondo.

L’accesso avviene con un trenino su rotaia che arriva dopo 500 metri all’ascensore ove si sale a gruppi di 6 persone.

Dalla miniera di San Giovanni si estraeva blenda e galena, minerale che conteneva rispettivamente Zinco e Piombo argentifero. La miniera è rimasta attiva dal 1875 al 1998

le pareti e i tetti venivano sostenuti con appositi puntelli e travi.

"Canto alla pampa"

ricorda il massacro degli operai delle miniere cilene di salnitrio del 1907 a Iquique. Gli operai che chiedevano un aumento di paga furono uccisi con le loro famiglie.

Si è tornati alla miniera San Giovanni

Canto la pampa, la terra triste reproba terra di maledizione che di verde mai non si veste anche nella più bella stagione; dove l'uccello mai non gorgheggia e dove mai si è schiuso un fiore, né del ruscello serpeggiante s'é mai sentito il cristallino gorgogliare. Un anno dopo l'altro per le saline delle lande desolate lenti si trascinano a migliaia i tristi paria del capitale Sudore amaro dalle loro temoie, pianto dagli occhi, sangue dai piedi, gli infelici vanno ammassando mucchi di oro per il borghese. Finché un giorno, come un lamento, dal più profondo del cuore, per i sentieri dell'accampamento vibrò un accento di ribellione. Andiamo al porto - dissero - andiamo! a chiedere ai nostri padroni un altro pezzo di pane. E nella misera carovana assieme all'uomo si videro marciare l'amata moglie la madre anziana e anche il bambino innocente.

E al loro arrivo tutto quel che sentirono fu la voce della mitraglia.....Vergogna eterna per quelle belve che massacrarono senza pietà: restino macchiate del sangue operaio come da un segno di maledizione...

PER NON DIMENTICARE

    macchina per frantumare la polvere da sparo granulare e spararla poi pressorizzata
tubo con esplosivo liquido
candelotti di dinamite
 

Un Grazie infinite

al

geologo Sarritzu.

Per visitare la Grotta ci si prenota Telefonando al n. 0781.491300 - 348.1549556 o inviando un Fax. 0781.491395 o con la e-mail segr.igea@virgilio.it

Servizio e foto di ivana taccori