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dal 12/1/2008


© G.S.Chilometrando

28° Giro Delle Dolomiti 2004 149_4974.JPG

di Ivana Taccori

Bolzano: partenza

Ci siamo dati appuntamento in 650 per viverci insieme la 28° edizione del giro delle Dolomiti 2004.147_4719.JPG

Il raduno presso la Fiera di Bolzano.

Le giornate che hanno accompagnato le sette tappe si sono succedute tutte bellissime, piene di luce e colori e come sottofondo il nostro entusiasmo e la nostra allegria.

E’ stata una grande settimana di festa. Un continuo incontrarci. Salutarci. Sorridere.

C’è una mente che organizza il programma della settimana dolomitica.

E c’è una marea di persone eccezionali che fanno sì che il tutto si concretizzi: senza di loro nulla si realizzerebbe ed è per questo che voglio che giunga loro un grande G R A Z I E E E ! ! !

Ci preparano il pranzo…. Ci sorridono… e ci viziano ai ristori…..

Sono pazienti….. Gentili….e a volte carpisco nelle espressioni dei loro volti la frase trattenuta in gola “ma chi ve lo fa fare

 

Noi, i forzati della bici. Il volerci continuamente misurare con noi stessi. Chi non vive questo contesto non può capire.

 

Vedere il programma su carta ha un significato. Trovarsi la parete dinnanzi è un'altra cosa.

 

 

 

 

Ma allora ditelo

Non sono andata incontro alle solite cronoscalate !Gardeccia

149_4982.JPGQualcuno voleva mettermi o metterci alla prova? Erano precisamente “cronopareti” e voi lo sapevate benissimo!

A saperlo avrei chiesto il programma d’allenamento all'uomo ragno!
Ma come spesso avviene, le cose si vengono a sapere sempre dopo.


Però, confessiamo che è vero: quanta soddisfazione si è provata voltandoci all’indietro per convincerci che la salita, pardon, la parete per raggiungere ‘Obereggen’ era finalmente finita !

Rendersi conto d’essere stati capaci poi di non seguire quel bisogno istintivo di staccare il piede dal pedale, quando si era ancora a metà percorso, e scendere dalla bici e aspettare che la frequenza cardiaca rallentasse un poco il suo battito….

Rinfrescarsi all’ombra di un albero…..Sdraiarsi sull’erba profumata…….

E fregarsene di tutto e di tutti. Non l’abbiamo fatto…! Almeno io “NO”

Lo Stelvio

 

Lo Stelvio

Lo Stelvio

Il giorno dopo lo Stelvio. Ma si sa, chi non lo conosce ? Montagna storica.

Lo sanno tutti: 27 km, 48 tornanti, non sollevare lo sguardo, mandate la testa in vacanza, inserite il pilota automatico alle gambe e siate capaci a crearvi una dolce sinfonia col battito del vostro cuore.

Siate fiduciosi perché tanto prima o poi apparirà il cartello con la scritta dell’ultimo tornante e allora dovrete essere veramente capaci a trattenere con la mano sul petto quel cuore matto che dalla gioia pare voglia scappare.

 

 

 

Il Gardeccia

Il Gardeccia

Io al Gardeccia assieme a tanti altri sono scesa dalla bici ! Disperata, con la testa che non riesco a mandare in vacanza! Troppo. Questo é troppo. In verticale va solo l’uomo ragno!

 

Ho avuto il tempo per contare sino a tre e poi mi è sembrato di sentire forte la voce del mio amico Bruno che da casa mi urlava sdegnato: “no, no, no, tu sei qui per me, e tu sai bene che dalla bici io non sarei mai sceso”.

Passo Palade

Il Gardeccia

E’ vero, lo conosco bene il mio amico Bruno! Sono risalita subito in sella dicendo a me stessa che comunque anche questa “parete” piena di insidie perché piena di fossi e spaccature, finirà.

 

 

Ne sono certa “finirà”. Così è stato. Poi tutti a mangiare sul verde prato, e come sentinella, a bada dei nostri cuori la amata-odiata montagna: “No, il Gardeccia no” sentivo ancora echeggiare nell’aria.
Intanto anche questa ultima parete si aggiungeva ai ricordi.

 

 

Il comiato

28° giro delle Dolomiti anno 2004

Ultima tappa

Ecco, è giunto anche l’ultimo giorno. Il momento del commiato. Lo scambiarci gli arrivederci. Il ritiro del diploma coi tempi dei passi cronometrati.

Uno sguardo veloce al nuovo programma: 29° giro delle Dolomiti…2005.. ”No…!

Ti Prego Ivana Nooo ! c’è tempo, ne parleremo più in là”, mi urla teneramente Giancarlo: Marito, allenatore, psicologo, cuoco, massaggiatore e santa pazienza, perché con me ce ne vuole tanta.

Bene, sono felice. Appena arrivo a casa vado a trovare il mio amico Bruno e gli consegnerò il diploma: “E’ suo”. Se lo è meritato. L’anno venturo, quindi, sarà il 13° anno che farà il giro delle Dolomiti. In bocca al lupo BRUNO !!! ecco il nuovo programma ! Per me invece è stato solo il secondo anno: La prima volta nel 2000, perché poi… è successo che…..Sentite un poco…....

 

 

 

 

Cagliari. Ciclista in Ospedale

per colpa di un gatto finito tra le ruote
Articolo L’Unione Sarda Sabato 21 luglio 2001 di Carlo Alberto Melis

Passo StelvioDoveva essere l’allenamento di rifinitura. Nei 140 chilometri del classico giro di Cagliari-San Priamo-Costa Rey-Villasimius-Cagliari (un percorso molto sfruttato dai ciclisti), Ivana Taccori cercava le ultime verifiche prima di partire verso l’ennesima avventura su due ruote: il Giro delle Dolomiti. Invece, pochi chilometri dopo la partenza da Cagliari, all’altezza di Marina Piccola, quando l’andatura era ancora moderata (meno di 25 kmh) un gatto ha attraversato la strada, finendole sotto la ruota. L’inatteso incidente ha avuto conseguenze serie. La ciclista ha riportato la frattura del bacino e di un braccio ed è ora ricoverata nel reparto di ortopedia dell’ospedale Marino. Ci vorranno almeno un paio di mesi prima che possa risalire in sella. Al momento dell’incidente, erano con lei altri due cicloamatori, tra cui il marito Giancarlo, suo inseparabile compagno anche sui pedali. Sono stati loro a prestarle i primi soccorsi.le conseguenze di una caduta
Ivana Taccori e Giancarlo Melis sono popolari nell’ambiente ciclistico sardo per la loro assidua partecipazione ai principali eventi del calendario cicloturistico e amatoriale. La cinquantenne pedalatrice stava lavorando al progetto di un nuovo raid a scopo benefico, come quando, nel 98 partecipò alla Firenze-Londra (1800 km), per raccogliere fondi per il centro pediatrico fiorentino Meyer.
Dopo l’incidente, Ivana ha avuto un pensiero per il…gatto: “Voglio precisare che era bianco e non nero, come si potrebbe pensare – ha scherzato -. Spero non si sia fatto male. Me lo sono trovato davanti all’improvviso. Era così grande che sembrava una pecora”. Poi, tra una smorfia per il dolore e l’altra, una riflessione positiva: “Vorrà dire che avrò tempo per leggere. Sono sicura che c’è chi sopporta ben altre prove”.


Cari ciclisti

Il motivo vero per cui ho voluto trascrivere il presente articolo è per esortare coloro che ancora tentennano, a non dimenticare mai di indossare il casco. Io l’ho dovuto ricomprare perché, cadendo, si è diviso in due: provate ad immaginare se non l’avessi avuto ! Un abbraccio Ivana.


 

151_5153.JPGQuando si dice: “ho un legame forte con le Dolomiti”

…comprenderete di più leggendo la lettera di carta di Gianni Gaslini

148_4846.JPGCara Ivana
Sono il partecipante al Giro delle Dolomiti che hai fotografato assieme al mio amico Ambrogio, davanti ad una coppa di gelato: è un peccato di gola che ci concediamo, quasi come un rito, al termine di ogni scalata dello Stelvio almeno da cinque edizioni del “giro”. Come richiesto, ti elenco qui di seguito un breve “profilo ciclistico” di entrambi, affinché tu possa titolare la pubblicazione sul sito.
Io mi chiamo Giovanni Gaslini di anni 58, appartengo alla Società C.C.P. Leri Muggiò (MI) e sono alla 23° partecipazione al Giro delle Dolomiti, il mio record personale allo Stelvio, anno 2004, è 2.49’52” – Km. annui 6000.
152_5208.JPG

Il mio amico si chiama Ambrogio Cereda, ha 52 anni ed è iscritto alla Società A.S. Modoetia Monza e vanta 21 partecipazioni al giro. Il suo tempo allo Stelvio 2004 è di 2.58’40” – km. annui 5000.
Ti ringrazio di cuore e spero di rivederti in bicicletta sulle strade di Lombardia, poiché non sono un abituale frequentatore di Gran Fondo. La mia unica Gran Fondo sarà la “Fabio Casartelli” il 5 settembre. Mi ha colpito l’entusiasmo con cui ti dedichi al mondo della bicicletta.152_5240.JPG
Tanti auguri. Ciao ! Gianni.

151_5140.JPG….Abbiamo pedalato insieme per lunghi tratti…poi, considerato che era molto più preparato di me, a un certo punto del percorso lo vedevo allontanarsi diventando sempre più piccolo, sino a scomparire del tutto. Lo ritrovavo puntuale all’arrivo….. e…..il nostro raccontare proseguiva….

 

Prima Tappa
GIRO DELLE DOLOMITI 2004
Totale Km. 575,80 dislivello metri 11.660 - Cronometrati Km. 75,6 dislivello metri 5.771

1° T A P P A
domeinica 25 luglio km. 89,10 dsl metri 1621 - CRONO
“Lana – Passo Palade” - km. 17,8 dsl. Metri 1196- Bolzano, Lana, Passo Palade, Fondo, Passo Mendola,- Caldaro, Bolzano.- Ristoro: Passo Palade Pranzo: Bolzano

 

Seconda Tappa
2° T A P P A
Lunedì 26 luglio 2004- km. 103,90 dsl metri 2655 - CRONO - “Prato Isarco – Colle Pietra”- km. 10 dsl. metri 1000- Bolzano, Collalbo, Ponte Gardena, Prato Isarco, Collepietra, S.Valentino, Nova Levante, Ponte Nova, Obereggen, ponte Nova, Bolzano.
-Ristoro: Collalbo e Collepietra Pranzo: Obereggen

 

Terza Tappa
3° T A P P A
martedì 27 luglio 2004- km. 64,5 dsl metri 1845- CRONO - “Prato allo Stelvio – Passo Stelvio”- km. 27 dsl. metri 1845-Prato Stelvio, Gomagoi, Trafoi, Passo Stelvio, S. Maria, Valico Tubre, Glorenza, Prato Stevio.-Ristoro: Passo Stelvio Pranzo: Prato Stelvio

 

Quarta Tappa

4° T A P P A
giovedì 29 luglio 2004-km. 140 dsl metri 2230-CRONO - “Pozza di Fassa – Gardeccia”- km. 6,527 dsl. metri 648-Bolzano, Ora, S. Lugano, Predazzo, Pozza Fassa, Vigo S. Giovanni, Passo Costalunga, Passo Nigra, Prato Isarco, Bolzano.-Ristoro: S. Lugano e Passo Costalunga. Pranzo: Gardeccia.
 

 

QuintaTappa
5° T A P P A
venerdì 30 luglio 2004- km. 112,3 dsl metri 3103- CRONO - “Selva di Cadore – Passo Giau”- km. 11,3 dsl. metri 898-Canazei, Passo Fedaia, Caprile, Selva di Cadore, Passo Giau, Pocol, Passo Falzarego, Arabba, Passo Pordoi, Canazei.-
Ristoro: Passo Fedaia e Passo Giau. Pranzo: Canazei.
 

 

6° T A P P A
sabato 31 luglio 2004- km. 95 dsl metri 206- CRONO - “Ponte Adige – Corniano”
km. 3 dsl. metri 184-Bolzano, Ponte Adige, Corniano, Appiano, Termeno, Mezzocorona, Ora, Bolzano.- Ristoro: Mezzocorona. Pranzo: Bolzano.

 

 

 

segue